Lesione tendine di Achille
Il tendine di Achille è il tendine che collega il muscolo del polpaccio all’osso del tallone. È responsabile di azioni come la flessione plantare del piede e il supporto del peso corporeo durante la deambulazione. È uno dei tendini più forti del corpo umano, ma può ancora subire lesioni a causa di vari fattori.
Cause comuni e sintomi della lesione tendine di Achille
La lesione tendine di Achille possono essere causate da diverse circostanze. Tra le cause più comuni troviamo l’iperutilizzo del tendine, come nel caso di atleti che praticano sport che richiedono frequenti movimenti di salto o di sprint. Altri fattori possono includere una cattiva tecnica di allenamento, un riscaldamento insufficiente, l’uso di calzature inadeguate o l’età avanzata. Oppure la causa può essere non meccanica, come ad esempio la lesione di un tendine già degenerato, una scarsa idratazione o l’utilizzo di particolari antibiotici.
Uno dei sintomi più comuni è il dolore intenso nella parte posteriore della gamba, sopra il tallone. Questo dolore può essere accompagnato da gonfiore, rigidità e difficoltà a camminare o a sollevare il tallone. In alcuni casi, potrebbe anche essere possibile avvertire un suono di scoppio o un’ondulazione nel tendine.
Diagnosi e trattamento di una lesione tendine di Achille
Solitamente, la diagnosi viene effettuata in modo clinico. Durante l’esame obiettivo, lo specialista riscontra una marcata incapacità nella dorsiflessione volontaria del piede, una positività al test di Thompson e la presenza di una soluzione di continuità palpabile nella superficie del tendine. Successivamente, saranno necessari esami strumentali come l’ecografia e la risonanza magnetica per lo studio accurato della lesione e la definizione del percorso terapeutico da seguire.
Il trattamento dipende dall’importanza della lesione, poiché le lesioni minori possono essere trattate in modo conservativo con un semplice periodo di immobilizzazione, mentre quelle a tutto spessore richiedono un trattamento chirurgico. Quest’ultimo consiste nella sutura tendinea o nella sua reinserzione a livello calcaneare. Il trattamento chirurgico può essere eseguito mediante una procedura open con un’incisione cutanea di circa 8-10 cm o mediante una tecnica mini-invasiva con alcune incisioni minori di 1 cm.
Successivamente al trattamento chirurgico, è necessario un periodo di circa un mese in cui si cammina con l’aiuto di stampelle e il piede è immobilizzato. Un approccio professionale e serio è importante nel processo di diagnosi e trattamento, poiché garantisce una corretta definizione della lesione e un adeguato percorso terapeutico.
Dopo l’immobilizzazione in equinismo, segue un periodo contraddistinto da progressivo carico e ripristino della normale dinamica del cammino. In genere, il ritorno all’attività sportiva è possibile dopo circa sei mesi, a seguito di trattamento chirurgico, con il recupero del livello prestazionale pre-lesionale dopo circa un anno. Si tratta di un percorso graduale e paziente, ma necessario per ottenere risultati duraturi e affidabili.
Riabilitazione, recupero e operazioni chirurgiche
In alcuni casi, le lesioni del tendine d’Achille possono richiedere un intervento chirurgico. Questo è particolarmente vero per le lesioni gravi o quando il trattamento conservativo non ha portato a un recupero completo. L’intervento chirurgico può prevedere la sutura delle estremità del tendine o l’utilizzo di altre tecniche chirurgiche per riparare il tendine danneggiato. Il periodo di recupero dopo l’intervento chirurgico può richiedere mesi di riabilitazione intensiva.
Come prevenire la rottura del tendine d'Achille
Per prevenire la rottura del tendine d’Achille, si consiglia di effettuare esercizi di stretching specifici per allungare la catena cinetica posteriore della gamba, di limitare le attività sportive su superfici dure e scivolose, di utilizzare calzature adeguate durante l’attività fisica, di effettuare un adeguato riscaldamento prima dell’attività sportiva, di evitare allenamenti pesanti dopo periodi prolungati di riposo e di affrontare con cautela l’attività sportiva dopo terapie con antibiotici fluorochinolonici.
Le lesioni del tendine d’Achille possono essere dolorose e limitanti, ma con il trattamento adeguato e le misure preventive, è possibile ottenere una completa guarigione e prevenire futuri danni. È importante ascoltare il proprio corpo, seguire le indicazioni del medico o del fisioterapista e fare le modifiche necessarie per favorire una corretta guarigione. Ricordate, la prevenzione è sempre meglio che curare. Prendetevi cura del vostro tendine d’Achille e godetevi la vostra attività fisica in modo sicuro.