Protocollo Fast Track
Per Fast Track si intende un percorso multidisciplinare finalizzato a ridurre lo stress pre-operatorio per il paziente e la durata del ricovero. Il percorso Fast-Track nella protesica di ginocchio e anca ha l’obiettivo di consentire al paziente un rapido rientro al domicilio e un altrettanto rapido ritorno alla quotidianità. La gestione multidisciplinare del paziente prima, durante e dopo l’intervento, riduce fortemente lo stress psico-fisico e il dolore post-operatorio e agevola la ripresa del movimento.
Per chi è indicato il protocollo Fast track?
Il protocollo prevede quindi un lavoro di equipe da parte di vari specialisti (ortopedico, Fisiatra, anestesista, fisioterapista, personale infermieristico), che presso la Clinica Ars Biomedica, coordineranno il percorso del paziente fin dai giorni precedenti l’intervento fino al giorno della dimissione, che può avvenire già dopo pochi giorni l’intervento stesso.
Il percorso Fast Track è particolarmente indicato per i pazienti che soffrono di artrosi primitiva e secondaria dell’anca e del ginocchio, e che hanno avuto indicazione clinica per il posizionamento di un impianto protesico.
Spetta allo specialista valutare caso per caso l’opportunità di applicare o meno il percorso, verificando con attenzione la presenza di altre patologie associate che potrebbero rendere più complicato il percorso o di problematiche legate all’età e al grado di autonomia nel movimento presente prima dell’intervento.
Consigli utili pre e post operatori
Nei pazienti candidati al Fast-Track diventa fondamentale il momento della visita e del prericovero, durante i quali il paziente viene informato sul come prepararsi al dolore post- operatorio, come alimentarsi, come utilizzare le stampelle, quali esercizi eseguire per rinforzare la muscolatura, migliorare la postura e la percezione dell’arto operato al fine di arrivare “preparato” all’intervento.
In alcuni casi, a discrezione del chirurgo, possono essere prescritte alcune terapie farmacologiche propedeutiche all’intervento stesso. Al paziente vengono inoltre fornite indicazioni sui comportamenti da adottare sin dall’immediato post-operatorio, sia per la prevenzione delle complicanze, sia per la ripresa delle attività quotidiane, con particolare attenzione a queste modalità di comportamento: mobilizzazione e non assunzione di posture anomale attuazione dei cambi posturali letto- sedia-wc verticalizzazione e deambulazione con ausilii.
- Mobilizzazione e non assunzione di posture anomale
- Attuazione dei cambi posturali letto-sedia-wc
- Verticalizzazione e deambulazione con ausilii.
Ovviamente la tecnica chirurgica utilizzata sarà una tecnica miniinvasiva, con il concetto di mininvasività che risulterà in realtà decisamente più ampio del solo utilizzo di una incisione più piccola, bensi’ un minore trauma chirurgico nel suo insieme ed un recupero veloce del paziente dopo l’intervento di protesi.
Ulteriori punti salienti del protocollo sono:
- Controllo del sanguinamento senza fare uso del laccio emostatico alla coscia
- Rischio di trasfusioni di sangue prossimo allo zero
- Infiltrazione intrarticolare e periarticolare di anestestici locali e altri farmaci (LIA)
- Controllo del dolore post-operatorio e criocompressione
- Assenza drenaggi articolari e di catetere vescicale
- Recupero rapido della piena flessione del ginocchio e della deambulazione con deambulatore
- Rieducazione al passo con bastoni canadesi dalla prima giornata post-operatoria
- Dimissione al domicilio dopo 3-4 giorni e proseguo della riabilitazione presso il proprio domicilio.
Il programma riabilitativo post operatorio nel protocollo fast track ha inizio poche ore dopo l’intervento, con la mobilizzazione passiva eseguita con l’ausilio del fisioterapista o dell’apparecchiatura kinetec ,cui fa seguito la ripresa della deambulazione assistita con due stampelle.
La riabilitazione prosegue in modo intensivo nei giorni successivi, con l’obiettivo di raggiungere un adeguato recupero operativo, tale da rendere il paziente autonomo nelle sue attività principali, come la cura della persona, la deambulazione, la capacità di salire e scendere le scale.
In 3 o 4 giorni, in funzione del raggiungimento degli obiettivi programmati, il paziente viene dimesso dalla clinica con l’indicazione di proseguire le cure riabilitative nella modalità
indicata dallo specialista.
Vantaggi del protocollo fast track
In sintesi, i vantaggi del protocollo fast track rispetto all’intervento tradizionale sono:
- Maggior rispetto dei tessuti nobili del nostro organismo
- Chirurgia compartimentale (si sostituisce solo il compartimento danneggiato) a risparmio dei legamenti crociati del ginocchio, sia anteriore che posteriore laddove possibile
- Meno dolore (analgesia pre e post-operatoria) e ridotto sanguinamento
- Abbandono dei drenaggi chirurgici
- Avvio alla deambulazione con stampelle a poche ore dall’intervento
- Precoce presa in carico da parte dell’équipe dei fisioterapisti
- Rapido rientro al domicilio (circa 3 giorni dall’intervento) con programma di fisioterapia ambulatoriale .